BREVETTO EUROPEO
La domanda per la concessione di un brevetto europeo può essere effettuata da ogni persona fisica o giuridica, anche come primo deposito, presso l’ufficio brevetti europeo di Monaco o presso l’ufficio Brevetti nazionale di uno stato aderente, come l’Italia, alla Convenzione Europea.
E’ necessario, all’atto della domanda, scegliere la lingua della procedura di fronte all’Ufficio Brevetti Europeo scegliendo fra una delle tre lingue ufficiali: inglese, tedesco e francese.
In caso di primo deposito, entro i 12 mesi dalla data di deposito è possibile estendere la domanda in uno degli stati membri della Convenzione di Parigi rivendicando la priorità della prima domanda di brevetto europeo e ottenere che i diritti del brevetto e la valutazione dell'arte nota nel paese estero decorrano dalla data di deposito della domanda europea.
Dopo 18 mesi dalla domanda di brevetto il brevetto europeo, il titolare della domanda può conseguire la protezione provvisoria negli stati membri designati attivando la relativa procedura.
Gli stati membri della convenzione europea, molti dei quali non sono comunitari, sono i seguenti: Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Ceca (Rep.), Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Malta, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria. Il brevetto europeo può essere esteso anche nei seguenti paesi che non fanno parte della convenzione europea: Bosnia-Erzegovina, Marocco, Moldavia e Montenegro.
Il brevetto europeo consente quindi di ottenere un unico titolo brevettuale subordinato alla procedura di convalida nazionale negli stati di interessi che varia a seconda degli Stati membri: alcuni stati, Germania, Francia e Regno Unito ritengono automaticamente valido sul territorio nazionale il brevetto europeo rilasciato dall’EPO; altri, come ad esempio la Danimarca, Svezia e l’Olanda richiedono la traduzione delle sole rinvendicazioni; altri ancora come ad esempio, l’Italia e la Spagna, richiedono la traduzione dell’intero testo nella lingua nazionale.