BREVETTO ITALIANO
Il brevetto italiano conferisce protezione nel territorio italiano, nello stato di San Marino e può essere riconosciuto nella Città del Vaticano.
La domanda di brevetto può essere depositata presso le Camere di Commercio o presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi di Roma da qualsiasi persona fisica o giuridica italiana o straniera.
Entro 12 mesi dalla data di deposito è possibile estendere la domanda in uno degli stati membri della Convenzione di Parigi rivendicando la priorità della prima domanda di brevetto e ottenere che i diritti del brevetto e la valutazione dell'arte nota nel paese estero decorrano dalla data di deposito della domanda italiana.
La domanda di brevetto viene sottoposta a una ricerca di validità, effettuata dall’Ufficio Brevetti Europeo per conto dell’UIBM.
Successivamente, se la domanda ha i requisiti richiesti dalla legge, il brevetto viene concesso ma i diriritti di esclusiva possono essere azionati fin dalla data di deposito; infatti in Italia, il titolare di una domanda di brevetto può impedire, fin dalla data di deposito, l’utilizo della sua invenzione da parti di terzi che possono essere citati in giudizio.
In Italia non è prevista alcuna procedura di opposizione per i brevetti.
La domanda Italiana ha una durata massima di 20 anni salvo i casi in cui l’oggetto della domanda di brevetto è relativa a farmaci o prodotti fitosanitari che hanno bisogno di determinate autorizzazioni amministrative prima di entrare in commercio; in questi casi è possibile estendere fino a un massimo di 5 anni la durata del brevetto depositando un Certificato Complementare di Protezione.
A partire dal 5 anno il titolare del brevetto o chiunque ne abbia interesse è tenuto a pagare le tasse di mantenimento annuali in via anticipata.
Il brevetto deve essere attuato entro tre anni dalla data di concessione o quattro anni dalla data di deposito del brevetto e l’attuazione non deve essere sospesa per più di tre anni pena la concessione di una licenza obbligatoria per l’uso non esclusivo dell’invenzione a favore di ogni interessato che ne faccia richiesta.
Il brevetto può essere valorizzato tramite contratti di licenza, di cessione o utilizzato come diritto di garanzia; inoltre fin dalla domanda di brevetto è possibile attivare una sorveglianza doganale depositando un’istanza di intervento presso le dogane che informeranno il titolare del brevetto di ogni transito di merci sospette.